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Il tavolo permanente territoriale istituito a marzo 2022 da ASL5 insieme agli attori firmatari del protocollo (Comitati dei Sindaci dei Distretti di ASL5 17, 18 e 19, Cgil, Cisl, Uil, sindacato MMG, Forum Terzo Settore La Spezia, Ordine Provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri La Spezia, Ordine Professioni Infermieristiche La Spezia) per la partecipazione e il confronto nell’ambito del piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) e del piano nazionale investimenti complementari missioni 5 (disabilità e non autosufficienza) e 6 (salute) fa formazione.
Il 15 e il 16 giugno, si è tenuto presso la Biblioteca civica Pietro Mario Beghi a Spezia un percorso formativo dal titolo: “Lo sviluppo dell’assistenza territoriale nell’ASL5 Spezzino: case della comunità e community building” a cura delle docenti Lucia Ferrara e Angelica Zazzera, ricercatrici presso il CERGAS (Centro di ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale) Bocconi.
La due giorni di formazione dedicata ad ASL5 e ai suoi stakeholder è stata possibile grazie al supporto di Novartis, interessata a comprendere come potrebbe mutare il ruolo delle aziende farmaceutiche in seguito al PNRR e quali sono le responsabilità che è necessario assumersi nei confronti dei pazienti e delle istituzioni sanitarie, soprattutto in una logica di co-progettazione dei percorsi di cura e di miglioramento dell’aderenza terapeutica.
Il corso ha approfondito il tema dello sviluppo dei servizi territoriali alla luce degli indirizzi del PNRR e del DM 71, con particolare attenzione alle Case della Comunità, esplorandone le possibili vocazioni, i modelli di funzionamento e le varie forme di integrazione con le logiche di Community Building. In particolare, ha indagato le metodiche di coinvolgimento attivo della comunità per migliorare gli outcome sanitari e sociali attraverso la valorizzazione e l’integrazione delle sue reti sociali, lo sviluppo di processi di autosostegno all’interno dei gruppi sociali e il supporto alla co-progettazione dei servizi.
“Questo momento di incontro e confronto è stato molto utile per tutti gli attori firmatari del protocollo che compongono il tavolo permanente territoriale non solo da un punto di vista formativo ma anche umano – ha commentato Paolo Cavagnaro, Direttore Generale di ASL5. - Un’esperienza importante di condivisione e un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo: costruire un modello valido per diverse realtà, capace di operare concretamente nei tre distretti, in grado di (ri)costruire, almeno una parte, dei servizi di cura e assistenza alla persona con uno sguardo particolare sulle case di comunità”.
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