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Quest'anno l'Organizzazione Mondiale della Sanità celebra la giornata dedicata alla lotta al tabacco in tutto il mondo e attira l'attenzione sulla Convenzione Quadro dell'OMS sul Controllo del Tabacco (WHO FCTC -The WHO Framework Convention on Tobacco Control), il primo trattato negoziato sotto l'egida dell'Oms per il controllo del tabacco. In vigore solo dal 2005, è già uno dei trattati abbracciati più rapidamente e ampiamente nella storia delle Nazioni Unite, con oltre 170 Paesi aderenti (tra cui l'Italia). Un trattato basato sulle evidenze che riafferma il diritto di tutte le persone al più alto standard di salute e offre nuove dimensioni giuridiche per la cooperazione nel controllo del tabacco. Come con qualsiasi altro trattato, l'WHO FCTC conferisce impegni giuridici alle Parti - cioè ai Paesi (e all'Unione europea) che hanno formalmente aderito. Tra tali obblighi ci sono quelli di:
31 Maggio 2011 - Giornata Mondiale senza il fumo Nell'occasione di questa giornata, pubblichiamo i dati preliminari 2007-2010 sull'abitudine al fumo nell'ASL 5 "Spezzino", rilevati dal sistema di sorveglianza Passi (Progressi, delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia). Questo sistema ha l'obiettivo di stimare la frequenza e l'evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati ai comportamenti individuali, oltre alla diffusione delle misure di prevenzione.
L'abitudine al fumo Maschi, giovani, poco istruiti e con difficoltà economiche. E' questo l'identikit dei fumatori fornito dal sistema di sorveglianza Passi nella nostra ASL. Le ultime informazioni confermano che, come avviene nel resto della Liguria, anche nella nostra realtà a fumare sono poco meno di tre adulti su dieci tra 18 e 69 anni e che di questi circa uno su dieci è un forte fumatore, cioè accende più di 20 sigarette al giorno.
La buona notizia? La voglia di smettere Uno dei cardini delle politiche contro il tabacco è la promozione dei tentativi di smettere di fumare, la ricerca di metodi efficaci per smettere e la loro messa in pratica. Nella nostra ASL più di quattro fumatori su dieci hanno tentato di smettere nell'ultimo anno, ma in pochi centrano l'obiettivo; inoltre la maggioranza ci prova da solo, senza l'aiuto del medico, dei farmaci o di altri servizi sanitari.
Il successo della legge 3/2003: il controllo del fumo passivo Una conquista per la salute pubblica nel nostro Paese è indubbiamente la legge sul divieto di fumo nei locali pubblici e sui luoghi di lavoro. Nel quadriennio 2007-2010, la maggior parte delle persone tra 18 e 69 anni intervistate nella nostra ASL riferisce che il divieto di fumare viene rispettato sia nei locali pubblici (91%), sia nei luoghi di lavoro (89%). La tendenza a regolamentare il fumo anche nella propria abitazione sembra piuttosto diffusa, infatti 3 intervistati su quattro riferiscono che nella loro casa non è permesso fumare e tale regola è ancora più rispettata se in casa vivono minori di 15 anni.
Per maggiori informazioni
Scarica la scheda informativa tematica sul fumo nella nostra ASL (.pdf 140 kb).
Per approfondimenti
Perché Passi misura i tentativi di smettere
Validità dei dati riferiti sul fumo rilevati dal sistema di sorveglianza Passi
Sito Oms dedicato alla giornata mondiale senza tabacco 2011 http://www.who.int/tobacco/wntd/2011/en/index.html
Tutte le informazioni sul sistema di sorveglianza Passi sono disponibili all'indirizzo www.epicentro.iss.it/passi. Sul sito sono on line anche i rapporti regionali e aziendali e approfondimenti tematici.
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