Il nostro sito web fa uso dei cookie tecnici ('di sessione' e persistenti) ed include i google analytics. NON sono utilizzati cookie di profilazione. Se vuoi saperne di più sull'utilizzo dei cookie nel nostro sito e leggere come disabilitarne l'uso, vai alla nostra informativa estesa. Continuando con la navigazione, ne accetti l'uso.
Attraverso questa pagina ASL5 intende fornire agli assistiti alcune informazioni utili per comprendere meglio la vaccinazione contro il virus Sars-CoV-2, generalmente denominato Covid-19, e giungere meglio preparati al momento in cui la dovranno affrontare. La vaccinazione in sé costituisce un evento semplice, veloce ed affidabile, poiché ogni momento ed ogni gesto, dalla conservazione dei vaccini, alle misure di distanziamento e sicurezza applicate nelle sedi vaccinali, alla valutazione preliminare delle condizioni di salute degli utenti, alla fase della vera e propria inoculazione, all'osservazione post-vaccinazione, sono stati predisposti per garantire la massima sicurezza ed i migliori risultati; tuttavia, riteniamo importante fornire un'informazione corretta, completa ed aggiornata, affinché anche le persone che beneficiano della vaccinazione siano preventivamente informate sulle modalità di svolgimento e conoscano gli aspetti fondamentali di questa procedura.
Quali sono i vaccini attualmente disponibili
Attualmente, in Italia disponiamo sei seguenti vaccini contro il virus Sars-CoV-2:
Pfizer
Denominazione del vaccino: Comirnaty - Somministrabile dai 12 anni di età in 2 dosi a distanza di almeno 6 settimane.
Moderna
Denominazione del vaccino: COVID-19 Vaccine Moderna - Somministrabile dai 18 anni di età in 2 dosi a distanza di circa 6 settimane.
AstraZeneca
Johnson&Johnson
L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) rende disponibili, nelle pagine del proprio sito espressamente dedicate a, molte informazioni riguardanti questi vaccini, oltre a fornire altre utili informazioni sulla vaccinazione contro il COVID-19 e sulle condizioni per poter accedere alla vaccinazione stessa. Progressivamente, aggiungerà contenuti analoghi per i vaccini che saranno ulteriormente disponibili in futuro.
Le varianti del virus SARS-CoV-2
I virus, in particolare quelli a RNA come i Coronavirus (la famiglia del virus SARS-CoV-2), evolvono costantemente nel tempo attraverso mutazioni del loro genoma. Mutazioni del virus SARS-CoV-2 sono state osservate in tutto il mondo fin dall’inizio della pandemia, ma mentre la maggior parte delle mutazioni non ha effetti significativi, una piccola parte di queste può dare al virus alcune caratteristiche particolari, come ad esempio una maggiore trasmissibilità, una maggiore patogenicità con forme più severe di malattia o la possibilità di aggirare l’immunità precedentemente acquisita da un individuo, sia che questa sia conseguente ad un'infezione naturale, sia che derivi da una vaccinazione. Queste mutazioni diventano chiaramente motivo di attenzione e richiedono di essere monitorate. A questo tema, l’Istituto Superiore Sanità dedica espressamente la pagina del proprio sito Domande e risposte sulle varianti di SARS-CoV-2, in continuo aggiornamento.
Le fasi della Campagna Vaccinale
La campagna vaccinale si svolge secondo una sequenza di fasi che, di volta in volta, vanno ad interessare fasce diverse della popolazione secondo un ordine di priorità stabilito a livello nazionale, successivamente recepito dalle Regioni e, quindi, dalle Aziende Sanitarie Locali (vedi Piano nazionale vaccini anti Covid-19 sul sito del Ministero della Salute). In breve, l'articolazione delle fasi della Campagna Vaccinale è la seguente:
Rivolta agli operatori sanitari e socio-sanitari, al personale e agli ospiti delle RSA e delle strutture socio-assistenziali, agli operatori della rete di emergenza-urgenza e del volontariato del trasporto pazienti, agli anziani oltra-ottantenni;
Rivolta alle persone particolarmente fragili e vulnerabili in quanto affette da malattie invalidanti, secondo un ordine di priorità legato alle specifiche patologie e all'età; rivolta inoltre alle persone di età compresa tra i 55 e i 79 anni non affette da malattie invalidanti, secondo un ordine di priorità legato alle diverse fasce di età;
Rivolta al personale della scuola, docente e non, alle forze armate, ai detenuti e al personale dei penitenziari, alle comunità e ad altri servizi essenziali;
Come si svolge la vaccinazione
Poiché è estremamente importante fare in modo che l'accesso alle sedi vaccinali avvenga in maniera ordinata e senza assembramenti, gli utenti possono accedere alla vaccinazione solo in seguito ad una prenotazione precedentemente effettuata secondo diverse possibili modalità rese anticipatamente note attraverso opportuni canali di informazione.
Il giorno e l’ora stabiliti, gli interessati devono presentarsi all’appuntamento muniti di codice fiscale/tessera sanitaria e di un documento di riconoscimento valido, quindi:
Questa procedura risulterà semplificata in occasione della somministrazione della seconda dose.
*È possibile scaricare e stampare i moduli del Consenso informato-Scheda anamnestica relativi ai diversi vaccini e la relativa Informativa cliccando i link sottostanti. Gli assistiti sono invitati a prendere visione di questa documentazione e a precompilare i moduli prima di consegnarli al momento della vaccinazione, così da contribuire allo snellimento delle procedure.
Consenso informato vaccino AstraZeneca
Informativa vaccino AstraZeneca
Consenso informato vaccino Moderna
Informativa vaccino Moderna
Consenso informato vaccino Pfizer-BioNTech
Informativa vaccino Pfizer-BioNTech
Consenso informato vaccino Johnson&Johnson
Informativa vaccino Johnson&Johnson
Che cosa può avvenire subito dopo la vaccinazione e che cosa si deve eventualmente fare
La maggior parte degli eventi avversi che richiedono un intervento di emergenza si verificano entro 10 minuti dalla vaccinazione; è per questo motivo che è necessario restare in osservazione in sala d’attesa per almeno 15 minuti dopo l'inoculazione del vaccino. Questo periodo di osservazione viene prolungato a 30 minuti qualora, nella raccolta della storia clinica, siano state segnalate allergie a sostanze, anche se non presenti nei vaccini (alimenti, farmaci, ecc.) o precedenti allergie, anche lievi, allo specifico vaccino o ai relativi costituenti. Qualora insorgessero reazioni avverse, il medico responsabile dell'équipe vaccinale le valuterà immediatamente ed adotterà le misure necessarie per farvi fronte.
Che cosa può avvenire nei giorni successivi alla vaccinazione e che cosa si deve eventualmente fare
Nei giorni successivi alla vaccinazione si potrebbero presentare sintomi quali
Ulteriori sintomi, meno comuni, che si potrebbero presentare sono:
In entrambi i casi, si tratta di reazioni di entità lieve o moderata, comuni anche ad altri vaccini, che si risolvono spontaneamente in pochi giorni. Le reazioni avverse risultano generalmente più lievi e meno frequenti dopo la seconda dose e nei soggetti con più di 65 anni. Per tali reazioni è possibile assumere al bisogno un analgesico o, in caso di febbre, un antipiretico. Qualora il farmaco analgesico o antipiretico non risultino efficaci, se le reazioni peggiorano o causano preoccupazione o qualora si presentino reazioni e sintomi diversi da quelli indicati sopra, si raccomanda di rivolgersi ad un medico.
Il Piano Vaccinale Regionale
Fasce diverse della popolazione accedono alla vaccinazione anti Covid-19 secondo ordini di priorità che si sviluppano progressivamente in 4 fasi, stabilite sulla base di condizioni che, secondo i casi, considerano la correlazione con la mortalità per Covid-19, la natura dell’attività professionale svolta, il grado di esposizione al rischio di contrarre o di diffondere l’infezione.
Il quadro generale dell’articolazione delle diverse fasi della campagna vaccinale in Regione Liguria viene rappresentato ed è mantenuto in costante aggiornamento sulla pagina del sito regionale dedicata al Calendario delle prenotazioni in corso e di prossima attivazione
Ulteriori dettagli sono riportati nel Piano Vaccinale presentato da Regione Liguria lo scorso 4 Marzo, in particolare per quanto concerne i criteri che definiscono i soggetti più fragili (ultravulnerabili e vulnerabili) e le modalità generali di accesso alla vaccinazione da parte delle diverse fasce della popolazione:
Piano Vaccinale presentato da Regione Liguria (4.3.2021)
Il Piano Vaccinale ASL5: Chi, come, quando e dove
CATEGORIA
VACCINO
DA QUANDO
PRENOTAZIONE
DOVE
Personale sanitario, addetti alla rete di emergenza-urgenza e al trasporto dei pazienti
Pfizer/Moderna/AstraZeneca
In corso
Liste interne di ospedali e ASL5
Ospedali di La Spezia e Sarzana
Personale e ospiti delle RSA ed altre strutture socio-assistenziali
Programmazione a cura di ASL5
RSA e strutture interessate
Anziani ultra-ottantenni
Pfizer/Moderna
Portale web, Call Center, Sportelli CUP, Farmacie, Medico di Famiglia*
Sedi ASL5, Domicilio (non deambulanti)
Persone al di sotto degli 80 anni, in condizione di elevata fragilità (ultravulnerabili) o di disabilità grave
Certificata la condizione di elevata fragilità da parte del Medico di Famiglia, vengono convocati dal CUP oppure, dopo 24 ore, possono prenotare attraverso Portale web, Call Center, Sportelli CUP, Farmacie, Medico di Famiglia*
Persone al di sotto degli 80 anni, in condizione di disabilità grave ai sensi della legge 104/1992, art. 3, comma 3
Persone tra i 70 e i 79 anni
Sedi ASL5
Persone tra i 60 e i 69 anni
Persone al di sotto dei 60 anni con comorbidità (fragili)
Portale web, Call Center, Sportelli CUP, Farmacie, Medico di Famiglia* (previa segnalazione del Medico di Famiglia)
Persone tra i 50 e i 59 anni
Tra i 55 e i 59 anni dal 10.5.2021
Tra i 50 e i 54 anni dal 18.5.2021
Persone tra i 40 e i 59 anni
Tra i 45 e i 49 anni dal 7.6.2021
Tra i 40 e i 44 anni dal 14.6.2021
Personale scolastico, Polizia Locale, Uffici Giudiziari (ultra-sessantenni)
Medico di Famiglia, Elenchi a disposizione di ASL5
Carabinieri, Forze Armate, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Protezione Civile
Elenchi a disposizione del Corpo di appartenenza o di ASL5
Corpo di appartenenza, Sanità Penitenziaria, sedi ASL5
Università, personale docente e non, (ultra-sessantenni)
Elenchi a disposizione dell'Università degli Studi di Genova
Medicina del Lavoro, Igiene Universitaria S. Martino, personale Scienze Infermieristiche
Grandi allergici soggetti a reazioni anafilattiche (vedere anche le indicazioni fornite sotto)
Secondo valutazioni cliniche
Convocati da ASL5 su segnalazione del Medico di Famiglia
Ospedale di La Spezia
Ospedale di Sarzana
Conviventi e caregiver di specifiche categorie di soggetti in condizioni di elevata fragilità (ultravulnerabili) o di disabilità grave
Vedere le indicazioni fornite sotto
Altre categorie
L’attività vaccinale verrà programmata prossimamente e ne verrà data tempestivamente notizia
* Modalità di prenotazione:
I conviventi ed i caregiver di alcune categorie di soggetti ultravulnerabili e disabili gravi possono accedere alla vaccinazione contattando il Medico di Famiglia che, valutata l'appropriatezza della richiesta, stabilisce il percorso opportuno.
Quanto sopra è valido anche nel caso dei genitori/tutori/affidatari di minori che, pur non potendo essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età, rientrano nella definizione di soggetti estremamente vulnerabili.
Nei pazienti soggetti a reazioni anafilattiche severe da sostanze/farmaci o affetti da particolari malattie quali mastocitosi, orticaria in fase attiva e asma grave non controllato, la vaccinazione viene eseguita in ambiente ospedaliero protetto attraverso un percorso dedicato che prevede il coinvolgimento del personale di Anestesia e Rianimazione in grado di intervenire in caso di necessità.
Non tutti i soggetti allergici hanno necessità di essere indirizzati verso il percorso protetto; i Medici di Medicina Generale hanno il compito di identificare preventivamente gli assistiti che effettivamente necessitano di questa specifica gestione e di segnalarli ad ASL5, affinché vengano ricontattati dalla Centrale Operativa Vaccini per fissare la prenotazione della vaccinazione presso l’ambulatorio ospedaliero protetto. Gli assistiti che pur risultando allergici non sono interessati da reazioni gravi e potenzialmente letali (anafilassi) verranno invece indirizzati agli ambulatori vaccinali standard. Qualora giungesse presso una sede vaccinale standard un soggetto con indicazione per la vaccinazione in ambiente ospedaliero protetto, la vaccinazione non potrà essere eseguita e dovrà essere riprogrammata.
In ogni caso, ai soggetti che manifestino una reazione anafilattica ricevendo la prima dose non verrà somministrata la seconda dose.
Sedi dell’ambulatorio vaccinale protetto
Dove Gli ambulatori vaccinali sono ubicati presso l’Ospedale S. Andrea, al Padiglione N° 7 (area del Reparto di Neurologia, attualmente non utilizzata) e presso il Piano -1 dell'Ospedale S. Bartolomeo di Sarzana (seguire le indicazioni).
Quando L’attività vaccinale si svolge previa prenotazione fissata dopo essere stati contattati dalla Centrale Operativa Vaccini di ASL5.
Come Dopo essere stati vaccinati secondo le normali modalità, i pazienti stazionano in osservazione per 60 minuti in postazioni attrezzate per il monitoraggio dei parametri vitali.
Fonte: Istituto Superiore di Sanità – Gruppo di Lavoro ISS Prevenzione e Controllo delle Infezioni
Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti COVID-19. (Versione del 13 marzo 2021).
La circolazione delle varianti richiede una modifica delle misure di prevenzione e protezione non farmacologiche (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani) in ambito comunitario e assistenziale?
No, non è indicato modificare le misure di prevenzione e protezione basate sul distanziamento fisico, sull’uso delle mascherine e sull’igiene delle mani; al contrario, si ritiene necessaria una applicazione estremamente attenta e rigorosa di queste misure.
I lavoratori vaccinati, inclusi gli operatori sanitari, devono mantenere l’uso dei DPI e dei dispositivi medici, l’igiene delle mani, il distanziamento fisico e le altre precauzioni sul luogo di lavoro?
Tutti i lavoratori, inclusi gli operatori sanitari, devono continuare a utilizzare rigorosamente i DPI, i dispositivi medici prescritti, l’igiene delle mani, il distanziamento fisico e le altre precauzioni secondo la valutazione del rischio, indipendentemente dallo stato di vaccinazione e aderire a eventuali programmi di screening dell’infezione.
Una persona vaccinata, al di fuori dell’ambiente di lavoro, deve continuare a rispettare le misure di prevenzione per la trasmissione del virus (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani)?
Una persona vaccinata con una o due dosi deve continuare a osservare tutte le misure di prevenzione quali il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani, poiché non è ancora noto se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone.
Questo ancor più alla luce dell’attuale situazione epidemiologica che vede la comparsa e la circolazione di nuove varianti virali, che appaiono più diffusive rispetto al virus circolante nella prima fase della pandemia e per le quali la protezione vaccinale potrebbe essere inferiore a quella esercitata rispetto al ceppo virale originario.
Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, bisogna adottare le misure previste per i contatti stretti?
Se una persona viene in contatto stretto con un caso positivo per SARS-CoV-2, secondo le definizioni previste dalle Circolari del Ministero della Salute, questa deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata, e devono, pertanto, essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie. Si mantiene la deroga alla quarantena per il personale sanitario, con il rispetto delle misure di prevenzione e protezione dell’infezione, fino a un’eventuale positività ai test di monitoraggio per SARS-CoV-2 o alla comparsa di sintomatologia compatibile con COVID-19.
Quali casi sono da considerarsi fallimenti vaccinali?
Anche i soggetti vaccinati, seppur con rischio ridotto, possono andare incontro a infezione da SARS-CoV-2 poiché nessun vaccino è efficace al 100% e la risposta immunitaria alla vaccinazione può variare da soggetto a soggetto. Inoltre, la durata della protezione non è stata ancora definita.
I programmi di screening dell’infezione degli operatori sanitari, inclusi quelli delle strutture residenziali socioassistenziali e sociosanitarie, devono essere modificati dopo l’introduzione della vaccinazione?
Alla luce delle conoscenze acquisite, non si ritiene, al momento, di dovere modificare i programmi di screening dell’infezione da SARS-CoV-2 in atto per gli operatori sanitari mantenendo inalterata la frequenza dei test.
I contatti stretti di un caso di COVID-19 quando possono essere vaccinati?
I contatti stretti di COVID-19 dovrebbero terminare la quarantena di 10-14 giorni secondo quanto previsto dalle normative ministeriali vigenti prima di potere essere sottoposti a vaccinazione.
Chi ha avuto il COVID-19 deve comunque vaccinarsi? È a rischio di avere delle reazioni avverse più frequenti o gravi al vaccino?
La vaccinazione anti-COVID-19 si è dimostrata sicura anche in soggetti con precedente infezione da SARS-CoV-2, e, pertanto, può essere offerta indipendentemente da una pregressa infezione sintomatica o asintomatica da SARS-CoV-2. Ai fini della vaccinazione, non è indicato eseguire test diagnostici per accertare una pregressa infezione. È possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e, preferibilmente, entro i 6 mesi dalla stessa. Fanno eccezione i soggetti che presentino condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, i quali, pur con pregressa infezione da SARS-CoV-2, devono essere vaccinati quanto prima e con un ciclo vaccinale di due dosi.
ASL5 annuncia l’inizio della fase della campagna vaccinale Covid-19 rivolta agli assistiti ultraottantenni. Nei primi giorni di gennaio a tutti questi cittadini è stata inviata una lettera a firma del Direttore Generale di ASL5 e del Sindaco del Comune di residenza/domicilio sanitario con l’invito ad aderire alla campagna vaccinale anti SARS-CoV-2.
Attualmente è possibile esprimere la propria adesione seguendo UNA SOLA delle sottoelencate modalità:
A: Fino al 22 febbraio, riconsegnando il modulo cartaceo recapitato con la lettera o scrivendo all’indirizzo e-mail vaccinicovid80@asl5.liguria.it;
B: Dal 15 febbraio, tramite il sito www.prenotovaccino.regione.liguria.it;
C: Dal 17 febbraio, telefonando al numero verde 800.938.818;
D: Dal 18 febbraio, recandosi presso le Farmacie;
E: Attualmente, presso gli sportelli CUP di ASL5;
F: Prossimamente, tramite i Medici di Medicina Generale.
IMPORTANTE: L’intenzione di accedere alla vaccinazione dovrebbe essere preventivamente comunicata al proprio medico di famiglia per valutare eventuali controindicazioni o la sussistenza di condizioni che rendano comunque sconsigliabile la vaccinazione o che ne suggeriscano la posticipazione.
A.1 Per chi ha aderito riconsegnando il modulo cartaceo
Comunicare l’adesione alla campagna vaccinale compilando il modulo ricevuto con la lettera e recapitandolo presso uno dei punti di raccolta indicati; attraverso tale modulo è possibile scegliere, tra le 28 sedi proposte, quella preferita per la vaccinazione.
A.2 Per chi ha aderito scrivendo un’e-mail
Comunicare l’adesione alla campagna vaccinale inviando all’indirizzo vaccinicovid80@asl5.liguria.it un’e-mail i seguenti dati: Cognome e nome, Data e luogo di nascita, Codice fiscale, Recapito telefonico al quale essere ricontattati, Indirizzo di residenza/domicilio sanitario.
In entrambi i casi (A.1 e A.2) ASL5 prenderà in carico le adesioni pervenute per inserirle nel calendario vaccinale; a tale scopo gli utenti verranno ricontattati per fissare il giorno, l’ora e la sede in cui presentarsi per la vaccinazione. Chi aderisce all’invito secondo queste modalità non dovrà effettuare prenotazioni secondo altre modalità previste (ad esempio attraverso CUP, medico di famiglia, farmacie, ecc.).
B. Per chi intende aderire attraverso il sito dedicato
È sufficiente accedere all’indirizzo web www.prenotovaccino.regione.liguria.it e seguire le semplici istruzioni fornite.
C. Per chi intende aderire telefonando al numero verde
Il numero 800.938.818 risponde, a partire dal 17 febbraio, nelle giornate dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00. Prima di chiamare si raccomanda di tenere a portata di mano il codice fiscale/tessera sanitaria ed il numero di telefono che verranno richiesti dall’operatore, nonché carta e penna per annotare la data, l’ora e la sede dell’appuntamento.
D. Per chi intende aderire recandosi presso le Farmacie
Le Farmacie territoriali possono effettuare la prenotazione a partire dal 18 febbraio. Si raccomanda di portare con sé il codice fiscale/tessera sanitaria.
E. Per chi intende aderire recandosi agli sportelli CUP di ASL5
Per conoscere la dislocazione dei diversi punti CUP di ASL5, verificarne i giorni e gli orari di sportello ed avere ogni altra informazione utile, è possibile visitare l’apposita pagina web ASL5.
F. Per chi intende aderire tramite i Medici di Medicina Generale
Questa modalità verrà attivata prossimamente. ASL5 fornirà a breve le necessarie indicazioni aggiornando i contenuti pubblicati su questa pagina.
Qualunque sia la modalità prescelta tra quelle sopra elencate
Il giorno e l’ora stabiliti, gli interessati dovranno presentarsi all’appuntamento muniti di codice fiscale/tessera sanitaria e di un documento di riconoscimento valido, quindi:
Raccomandando di seguire le indicazioni fornite, ASL5 ringrazia per la collaborazione.
Campagna Vaccinale “Over 80”
Sedi vaccinali
Ameglia - Via Maestà,30
Arcola - Via Porcareda c/o Scuola Maggiani adiacente Polizia Locale
Beverino - Padivarma Via Aurelia Sud 3 - sede ASL5
Bolano - Ceparana - Via Fermi 6 c/o Centro Sociale POLS
Bonassola - Via Beverino 1 c/o Palazzo Comunale
Brugnato - Via Martiri di Nassyria c/o Distretto 17 - sede ASL5
Carrodano - Mattarana - Via P. Togliatti c/o ambulatorio medico ex scuole
Carrodano - Piazza 25 Gennaio 12 c/o Palazzo Municipale
Castelnuovo Magra - Via Carbonara 32 c/o Centro Sociale
Deiva Marina - Piazza Carniglia c/o ambulatori medico
Framura – loc. Ravecca c/o Ostello "Perla del Levante" ex Scuola Elementare
La Spezia - Via del Canaletto 100 c/o ex Fitram
Lerici - San Terenzo Via Milano c/o Palestra Scuola Mantegazza
Levanto - Via N.S. della Guardia c/o Presidio San Nicolò - sede ASL5
Luni - Caffaggiola c/o Oratorio della Parrocchia Preziosissimo Sangue
Monterosso al Mare - Piazza Garibaldi 35 c/o Palazzo Municipale
Pignone - Via Casale 89 c/o Croce Verde
Portovenere - Le Grazie- Via Libertà 2 c/o A.S.D. "Forza e Coraggio"
Riccò del Golfo - Via Aurelia 150 c/o Centro Diurno
Riomaggiore - Manarola - Piazza della Chiesa c/o Oratorio
Riomaggiore - Via Telemaco Signorini c/o Palestra Comunale
Riomaggiore - Volastra - Via Montello c/o ambulatorio medico
Santo Stefano Magra - Via Carlo Vaccari 47 c/o Area Vaccari
Sarzana - Via Paci 1 c/o Distretto 19 - sede ASL5
Sesta Godano - Via Zeri 7 c/o ambulatorio medico
Vernazza - Corniglia - Via alla Stazione c/o ambulatorio medico
Vernazza - Via Gavino 5 c/o ambulatorio medico
Zignago - Pieve - Piazza IV Novembre 2, c/o Palazzo Municipale
Informazioni sul green pass
[clicca qui]
Vaccinazioni anti COVID-19: informazioni importanti
Vaccinazioni anti COVID-19 nella fascia di età 12/17 anni
Notizie in primo piano
Per donazioni in favore dell'Asl5