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PROTEZIONE DALLE PUNTURE DI INSETTI

Le punture di insetti in area tropicale possono trasmettere numerose infezioni quali malaria, dengue, chikungunya, febbre gialla, zika, filariosi, leishmaniosi, tripanosomiasi

 

Fondamentale è l’uso di repellenti cutanei, da disporre periodicamente sulla pelle scoperta negli orari di maggiore attività degli insetti (il tramonto o la notte per la malaria, il giorno per la febbre gialla, dengue, zika)

 

  • Utilizzare prodotti a base di principi attivi ad azione repellente che sono stati registrati come Presidi Medico Chirurgici (PMC) presso il Ministero della Salute o come Biocidi secondo il regolamento (UE) n. 528/2012
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  • I prodotti di comprovata efficacia sono quelli contenenti i seguenti principi attivi: dietiltoluamide (DEET), Icaridina (KBR 3023), etil butilacetilaminopropionato (IR3535) e Paramatandiolo (PMD o Citrodiol), privilegiando quelli a maggiore concentrazione
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  • Prima dell’impiego di un repellente leggere con attenzione quanto riportato in etichetta e seguire scrupolosamente le modalità d’impiego

 

  • Altre precauzioni fondamentali sono alloggiare in stanze dotate di condizionatore d’aria o con zanzariere ai letti o alle finestre (preferibilmente impregnate con permetrina), o in assenza di tali dispositivi la dispersione di insetticidi negli ambienti

 

  • Gli abiti devono essere lunghi e chiari soprattutto nelle ore a rischio. Prodotti insetticidi a base di permetrina possono essere spruzzati anche direttamente sugli abiti

 

 

Malaria

 

La chemioprofilassi (assunzione di farmaci a scopo preventivo) per la prevenzione della malaria andrà, sempre, valutata nel corso della consulenza pre-viaggio

 

La prescrizione necessaria per l'acquisto dei farmaci è demandata al medico curante, che potrà valutare l'esistenza di controindicazioni o di situazioni che sconsiglino l'assunzione dei farmaci antimalarici

 

Attualmente non esiste alcun farmaco che dia garanzia di protezione assoluta e completa assenza di effetti indesiderati: la chemioprofilassi, quando indicata, deve quindi sempre essere associata a misure di profilassi comportamentale

 

Per un ulteriore approfondimento sulla malaria consultare la relativa documentazione

 

 

Zika Virus

 

La trasmissione all’uomo del virus Zika avviene generalmente tramite la puntura di zanzare che pungono soprattutto durante il giorno. E' inoltre possibile la trasmissione per via sessuale, oppure attraverso trasfusioni di sangue, emocomponenti, organi e tessuti

 

L'infezione da virus Zika, contratta in gravidanza, può essere trasmessa dalla madre al feto e causare nello stesso la sindrome congenita da virus Zika, caratterizzata da microcefalia e altre malformazioni congenite, oppure può causare altre complicazioni della gravidanza, come nascita prematura e aborto spontaneo 

 

Si stima che nell’80% dei casi l’infezione sia asintomatica. I sintomi, quando presenti, sono simili a quelli di una sindrome simil influenzale autolimitante

 

Non esistono, al momento, né vaccini né terapie preventive

L'unico modo per prevenire l'infezione è evitare di essere punti dalla zanzare vettore

 

A titolo precauzionale, gli esperti raccomandano a tutte le donne in stato di gravidanza o che non escludono a breve il concepimento di:

 

  • - valutare la possibilità di rimandare programmi e piani di viaggio nei Paesi colpiti dalla trasmissione del virus
  • - se il viaggio non è rimandabile, adottare le misure di protezione individuale contro le punture di zanzara
  • - ritornando da viaggi in aree a rischio, dare subito notizia del viaggio nel corso delle visite prenatali, al fine di poter essere valutate e monitorate in modo appropriato
  • - in caso di viaggio in un Paese a rischio trasmissione praticare l’astinenza sessuale o avere rapporti sessuali protetti per tutta la durata della gravidanza

 

Se il partner di una donna in gravidanza si reca in un’area a rischio trasmissione si raccomanda, al ritorno dal viaggio, di praticare l’astinenza sessuale o avere rapporti sessuali protetti per tutta la durata della gravidanza

I partner sessuali maschili di donne in età fertile che tornano da aree in cui è in corso trasmissione del virus Zika dovrebbero avere rapporti sessuali protetti o praticare l’astinenza sessuale almeno per tre mesi dopo l’ultima possibile esposizione al virus

Nel caso in cui una coppia stia pianificando una gravidanza le donne dovrebbero astenersi dai rapporti sessuali per due mesi e gli uomini per tre mesi dopo la possibile esposizione al virus