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Aggiornamento misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2

A seguito della pubblicazione in GU Serie Generale n.186 del 10-08-2023 del DECRETO-LEGGE 10

agosto 2023, n. 105 “Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di
contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonche' in
materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione. (23G00118)” che al Capo
VI Art. 9. “Abolizione degli obblighi in materia di isolamento e autosorveglianza e modifica della
disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del virus SARSCoV-
2” modifica il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
giugno 2021, n. 87, abrogando l’articolo 10 -ter (Isolamento e autosorveglianza) e sopprimendo
all’articolo 13, comma 1, le parole «10 -ter , comma 2», considerata l’attuale evoluzione del quadro
clinico dei casi di malattia COVID-19 nonché della corrente situazione epidemiologica, si aggiornano
le indicazioni sulle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2.


PERSONA CON DIAGNOSI CONFERMATA DI COVID-19
Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono
più sottoposte alla misura dell’isolamento
.


Si raccomanda, comunque, di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione
della gran parte delle infezioni respiratorie.


In particolare è consigliato:
• Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si
entra in contatto con altre persone.
• Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
• Applicare una corretta igiene delle mani.
• Evitare ambienti affollati.
• Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di
frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli
operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con
pazienti a rischio.
• Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla
diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.
• Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si
risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.


Per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti
di RSA si rimanda alle norme fin qui attuate.

PERSONE CHE SONO VENUTE A CONTATTO CON CASI DI COVID-19
Per queste persone non si applica nessuna misura restrittiva. Si raccomanda comunque che le stesse
pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola,
stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno
che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante
questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test
antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.