Il reparto di Medicina Interna 1 è il più grande reparto della rete di medicina interna del Presidio del Levante Ligure, ed è in particolare l’unico reparto di medicina interna dell’Ospedale Sant’Andrea di La Spezia che serve il bacino d’utenza del capoluogo e dei comuni limitrofi, comprendente ben oltre 100.000 abitanti, in una regione in cui l’età media è particolarmente elevata. Inoltre, per completare l’inquadramento del reparto nel panorama sanitario generale in cui opera, si deve considerare che nell’intero Presidio, e nell’Ospedale Sant’Andrea in particolare, come spesso avviene in presidi periferici, sono presenti un numero limitato di reparti specialistici di area medica, nella fattispecie la cardiologia, la nefrologia, le malattie infettive, e nell’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana la pneumologia e la geriatria afferenti al dipartimento medico, la neurologia, la psichiatria, l’oncologia e la pediatria afferenti ad altri dipartimenti; altre specialità sono coperte nell’interno dell’ospedale come servizi, ad es. la gastroenterologia e l’endocrinologia, o non sono coperte affatto, come ad es. l’ematologia, la reumatologia, l’immunologia clinica.
La “mission” del reparto di medicina interna 1 deve pertanto essere calata in questa realtà, e ne risulta, per le caratteristiche descritte, piuttosto complessa, dovendo confrontarsi con un ampio spettro di fabbisogni di salute per una vasta porzione di popolazione.
Un aspetto primario di questa mission complessa riguarda la necessità di soddisfare un bisogno assistenziale per così dire “basale” della popolazione, che, per gravità della patologia o per le condizioni del paziente stesso, non può trovare risposta in un percorso ambulatoriale “territoriale”, a partire dalla rete dei MMG per finire nella rete specialistica ambulatoriale extra-ospedaliera. Nell’ambito di questa funzione, il reparto provvede a fornire assistenza per tutte le patologie acute di ambito internistico per le quali il trattamento ospedaliero si rivela risolutivo, e permette la dimissione a domicilio del paziente a fine del ricovero, ma anche ad una serie di patologie croniche, per lo più in pazienti anziani o fragili per altri motivi, che necessitano temporaneamente di un’intensificazione di cure che non sempre esitano in un recupero di salute sufficiente alla domiciliazione, ma possono comportare il trasferimento, temporaneo o definitivo, in strutture sociosanitarie residenziali di vario tipo. In questo caso talora il reparto funge quindi da “ponte” tra l’assistenza ambulatoriale territoriale comune e quella residenziale assistita, nell’occasione in cui un peggioramento clinico del paziente ha indicato il momento del passaggio. In quest’ottica, il reparto di Medicina Interna 1 risponde anche all’esigenza di coordinamento tra ospedale e territorio, la cui soddisfazione rappresenta quindi di per sé una parte importante della mission stessa.
Per i motivi già espressi, un altro aspetto della mission riguarda la necessità di trovare risposta alle richieste assistenziali specialistiche di area medica, di appropriata pertinenza ospedaliera, non gestite da altre strutture, principalmente per la semplice mancanza delle stesse nell’ambito della ASL5. Pertanto, una quota consistente di ricoveri nel reparto di Medicina Interna 1 finisce per essere destinata a pazienti con malattie specialistiche di cui la medicina interna possa farsi carico, talora con la collaborazione degli specialisti specifici impiegati nei servizi già nominati.
Un terzo aspetto della mission della struttura riguarda una sezione della stessa (la sezione A), nella quale sono presenti attrezzature e competenze idonee all’offerta di terapia respiratoria assistita di carattere non invasivo, dove è pertanto possibile ricoverare pazienti  sia provenienti direttamente dal PS, sia da altre sezioni del reparto o da altri reparti che necessitano di un periodo di assistenza respiratoria sub-intensiva, o come culmine dell’intensità terapeutica del paziente o come passaggio da fasi di assistenza respiratoria invasiva, durante il percorso di recupero funzionale. In quest’ultimo caso il reparto funge pertanto da appoggio “post-intensivo” ai reparti di rianimazione del presidio.
Infine, nell’ambito dell’emergenza Covid, la mission del reparto ha compreso anche un ruolo di supporto per le varie esigenze legate alla pandemia, svolgendo a seconda delle esigenze funzioni di “reparto Covid” totale o parziale e/o reparto “buffer”, al momento inattive: in quest’ambito la SC è disponibile e pronta a rispondere ad eventuali esigenze che si dovessero ripresentare, sotto il coordinamento della direzione e nelle modalità previste da direttive aziendali in tal senso.